Prima di farlo entrare vorreste perlomeno sapere chi è, giusto?
E allora conosciamola più da vicino per sapere com'è fatta e come funziona!
Vediamo ora a cosa servono tutte le specifiche illustrate nell'immagine.
ANELLO
L'anello è la parte che aderisce alle pareti del canale vaginale e può essere più o meno tonico.
Diversi brand propongono coppette che hanno la particolarità di avere l'anello rigido ed il corpo soffice. Ancora, altre coppette presentano un anello sporgente mentre altre non lo posseggono.
Le persone più sensibili opteranno per coppette con un anello poco premente e morbido, le altre non percepiranno la presenza di un anello più "importante" e rigido.
FORI
Servono a creare l'effetto sottovuoto che consente alla coppetta di rimanere nella posizione appropriata fino a quando non la si estrae.
Il passaggio dell'aria da questi minuscoli buchini -che possono essere praticati in direzione orizzontale o verticale- consente alla coppetta di perdere l'adesione dalle pareti del canale vaginale, viceversa la coppetta resterà perfettamente in posizione se questi aderiranno alla pavimentazione pelvica.
Esistono coppette che possiedono 2 fori (Klivee), altre che ne possiedono 5 (Sckooncup) ed altre che addirittura funzionano senza fori (Merula).
coppetta mestruale senza fori Merula |
BASE
La base è la parte che deve essere schiacciata per eliminare il sottovuoto in fase di estrazione.
Essa può essere provvista di grip (piccole sporgenze) per consentire di afferrarla senza perdere la presa oppure può essere liscia (ma anche più scivolosa) per le persone sensibili nella zona prossima all'apertura vaginale.
Vi sono poi coppette che presentano dei grip smussati per agevolare la presa da una parte e ridurre al minimo i fastidi dall'altra.
GAMBO
Il gambo è la parte terminale della coppetta. È risaputo che non si debba tirare per estrarla ma è utile alle persone che possiedono la cervice alta per localizzarla; sarà comunque preferibile per loro optare per coppette che possiedano una tazzina sufficientemente lunga.
Per le persone con un collo dell'utero basso, invece, la presenza dell'appendice non è di alcun rilievo e potranno optare per coppette con un gambo corto, lo potranno accorciare (o tagliare del tutto) o, ancora, potranno scegliere modelli che non prevedono nessun tipo di appendice perché, nel loro caso, uscirebbe all'esterno della vagina causando fastidio.
MISURA DELLA TAZZINA
La scelta di una coppetta con una tazzina più o meno corta dipende dalla posizione che la cervice assume durante il periodo mestruale; essa può infatti essere collocata in basso oppure in alto.
Le persone con cervice alta sceglieranno coppette lunghe mentre le persone con cervice bassa preferiranno coppette corte.
MISURA DELLA CAPACITÀ
Scegliendo la coppetta da acquistare, la capienza gioca un ruolo chiave. Tuttavia, spesso e volentieri, vengono riportate due differenti capienze:
- la capienza fino al bordo;
- la capienza fino ai fori.
Possiamo assolutamente ignorare la capienza fino al bordo poiché, una volta che il livello del fluido raggiunge i fori, la coppetta perde il sottovuoto ed inizia a lasciar cadere le prime goccioline di sangue.
La capienza che invece va considerata è quella fino ai fori.
Esistono coppette che hanno i fori posizionati in basso rispetto all'anello (e dunque non sfruttano appieno la loro capacità) ed altre coppette che hanno i fori appena sotto il bordo o addirittura interni ad esso (sfruttando tutta la capacità possibile).
GUIDA ALLA SCELTA DELLA COPPETTA MESTRUALE
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