5 false credenze sulla coppetta mestruale

A proposito della coppetta sul web se ne sente (e se ne legge) di ogni colore. C'è chi ne parla benissimo, esaltandone i vantaggi e la comodità, c'è chi è curiosa di provarla ma ancora non sa decidersi, chi l'ha provata e non si è trovata bene, chi non è interessata a provarla e poi... e poi c'è chi ne parla ma non sa ciò che dice!

Vediamo insieme 5 delle idee sbagliate più diffuse.

Chiacchiere, pregiudizi e falsi miti sulla coppetta mestruale

1. Fa schifo / Non è igienica.

Al giorno d'oggi la coppetta è tenuta in considerazione anche dai medici e dalle ostetriche, i quali stanno ormai cercando di divulgare informazioni circa il suo utilizzo, al fine di migliorare la qualità di vita della donna nei giorni di flusso mestruale (come ad esempio nel seguente VIDEO).

L'igiene della coppetta è garantita dal materiale di cui è fatta: silicone medicale 100% ipoallergenico e certificato ma, ovviamente, anche chi la utilizza deve fare la sua parte seguendo tre semplici regole:
  • Maneggiare genitali e coppetta con mani sempre pulite;
  • Effettuare un cambio ogni 8-12 ore massimo;
  • Evitare di usare prodotti non adatti alla pulizia della coppetta.

2. Si usa a scopo sessuale.

Questa è una falsa credenza tipica di chi non ha la più pallida idea di come sia fatta una vagina.

Non si prova nessuna eccitazione nell'inserire o estrarre né un tampone né una coppetta all'interno del canale vaginale; è semplicemente un gesto meccanico che non causa né piacere né dolore.


3. Il sangue raccolto puzza.

 La coppetta svolge il compito di raccogliere al suo interno il sangue mestruale creando il sottovuoto per mezzo dei fori di cui essa è dotata.

In virtù di tale considerazione, il sangue, non ossidandosi, è assolutamente inodore. In tal senso, la differenza rispetto agli assorbenti è davvero netta.

Affinché la coppetta resti inodore, è necessario rimuovere i residui organici che essa raccoglie con acqua fredda, solo dopo si potrà utilizzare anche l'acqua calda.


4. Non è adatta a flussi abbondanti o ad una vita frenetica.

Esistono in commercio coppette che hanno una capacità che può variare dai 13 ai 39 ml, mentre un assorbente più contenere fino a 18 ml.

Va dunque da sé che la quantità di cambi fuori casa cui una donna con flusso abbondante è abituata si riduca notevolmente!

Può tuttavia rendersi necessario un cambio in un bagno pubblico nelle situazioni d'emergenza ma, per effettuarlo, è sufficiente portare con sé una semplice bottiglietta d'acqua con la quale sciacquare la coppetta.


5. A lungo andare può causare problemi per la salute.

Au contraire! L'utilizzo della coppetta può permettere alla donna di capire se le sue mestruazioni sono anomale o problematiche perché consente di monitorare la quantità esatta di flusso che si perde con una precisione al ml.

Si possono segnalare al medico i casi in cui la perdita di sangue supera gli 80-90 ml o se la cervice risulta troppo bassa.

Ancora, la coppetta consente di avere piena consapevolezza dello stato di salute del proprio perineo, si può pertanto capire se è  il caso di rivolgersi ad un esperto in riabilitazione del pavimento pelvico (ovvero un ginecologo o ostetrica o fisioterapista con tale specializzazione) nel caso in cui risultino anomalie nel suo funzionamento.

Coppette-mestruali

Ogni donna deve sentirsi libera di utilizzare, secondo le sue personalissime opinioni ed esigenze, gli assorbenti, i tamponi o la coppetta ma è bene basare tale scelta su fatti reali affinché essa possa rivelarsi serena e consapevole.


Per saperne di più:

Quali sono, secondo voi, i pregiudizi più diffusi a proposito di mestruazioni e coppette?
Raccontatemelo nei commenti!

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